La Zona 3 comprende l’area a Sud di Capo Colonna con una modesta sovrapposizione verso Nord con la Zona 2 e verso sud con la Zona 4.
La realizzazione della carta bati-morfologica in scala 1:5000 è stata portata a termine utilizzando diversi tipi di dati. In particolare il rilievo batimetrico effettuato, il Survey Side Scan Sonar con range compreso tra 300 e 600 metri (10 profili perpendicolari e 1 profilo parallelo alla costa), integrato in alcune aree da profili S.B.P. (3,5 kHz); immagini R.O.V. ottenute tramite 4 immersioni comprese tra -10 e -30 metri; i dati sedimentologici e biocenotici provenienti dalle 3 stazioni ubicate lungo un transetto (C) a profondità di -25, -50 e -100 metri.
La fisiografia dell’area sommersa è caratterizzata da isobate che procedendo da costa verso largo delineano nella zona centrale e settentrionale una vasta area sub-pianeggiante delimitata dalle isobate -20÷25m e -30(35m. La presenza di affioramenti rocciosi influenza, nella parte Sud della Zona, la batimetria; tali affioramenti, partendo dalla costa, si rinvengono fino a -45m di profondità e sembrano precedere le strutture del promontorio di Capo Cimiti sito nella successiva Zona 4. Gli affioramenti rocciosi sono in parte ricoperti da sedimenti di varia tessitura nell’intervallo batimetrico tra -25 e -37( 38 m; in particolare alle sabbie grossolane presenti verso costa si succedono le sabbie medio fini e, al largo, le peliti sabbiose. Oltre l’isobata -35 verso il largo l’acclività aumenta con decisione pur senza raggiungere le pendenze riscontrabili nelle Zone precedenti, tale pendenza si mantiene costante fino ai limiti dell’area investigata.
La fascia costiera, verso Nord, presenta un’estesa prateria a Cymodocea sp. che si spinge fino alla profondità di -25m. Il substrato su cui tale prateria si è impostata è rappresentato da sabbie medio fini. In corrispondenza del limite verso costa della prateria a Cymodocea sp. le sabbie medio fini vengono sostituite da sabbie grossolane; queste, verso sud, risultano essere colonizzate da un discreta prateria a Posidonia sp. su sabbia. Tali popolamenti vegetali di substrato mobile vengono sostituiti, poco a nord di Marinella, dalla Biocenosi ad Alghe Fotofile che vanno a colonizzare i substrati rocciosi fin oltre -25m. Probabilmente a seguito della geometria delle formazioni rocciose, nella parte Sud della Zona, tali substrati sono ricoperti da sabbie grossolane che vanno a riempire, probabilmente, paleo incisioni del substrato.
Dal punto di vista naturalistico l’herber della AP è molto ben diversificato e nelle zone in ombra cominciano a comparire già a -20 m. di profondità delle enclaves di coralligeno con colonie a briozoi e spugne. Pertanto la Zona presenta caratteristiche che si prestano all’implementazione di percorsi naturalistici, sebbene controllati.
Pagina aggiornata il 22/01/2025