Zona 9

Zona 9

La Zona 9 comprende il promontorio di Le Castella, con una lieve sovrapposizione a Est con la Zona 8 e a Ovest con la Zona 10.
La realizzazione della carta bati-morfologica in scala 1:5000 è stata portata a termine utilizzando diversi tipi di dati. In particolare: il rilievo batimetrico effettuato; il Survey Side Scan Sonar con range compreso tra 300 e 600 metri (11 profili perpendicolari e un profilo parallelo alle isobate), integrato in alcune aree da profili S.B.P. (3,5 kHz); immagini R.O.V. ottenute tramite 4 immersioni tra le isobate -5m e -30m.
Anche in questa Zona la presenza di una paleomorfologia piuttosto articolata influenza l’andamento della batimetria che va a marcare un esteso affioramento roccioso che si protrae gradualmente dal promontorio di Le Castella lungo la parte centrale della Zona, fino oltre l’isobata -55m. Tale affioramento è in particolar modo caratterizzato da una vasta zona sub-pianeggiante delimitata dalle isobata -25m e -30m; a partire dalla linea di costa fino a -25m l’andamento delle batimetrie risulta essere più o meno parallelo alla linea di costa, fatta eccezione di un’area immediatamente a Nord-Ovest del promontorio in cui le batimetrie tendono a inflettersi in direzione Nord-Est dove è presente anche un’area con una discreta copertura sedimentaria. Oltre l’isobata -30m l’acclività aumenta repentinamente, in direzione Sud-Ovest, dando origine ad una scarpata, che prosegue verso Nord-Ovest accentuandosi nella successiva Zona 10. A Est del complesso roccioso sopra descritto, sono presenti modesti affioramenti tra -5m e circa -20m; dall’isobata -20m alla -40m è evidente un’area sub-pianeggiante, da qui le batimetrie vanno restringendosi parallelamente tra loro. A Ovest della Zona affioramenti rocciosi sono presenti tra -5m e -15m e anche in questa zona un’estesa area pianeggiante si estende tra -25m e -35m; dall’isobata -40m, andando verso Sud-Ovest, è poi presente la scarpata precedentemente descritta.
Il substrato duro è per la gran parte colonizzato da Alghe Fotofile, mentre Posidonia sp. su roccia è distribuita solo su aree limitate, la cui estensione tende ad aumentare sugli affioramenti presenti a Nord-Ovest della Zona. La copertura sedimentaria è caratterizzata a Est da sabbie medio-fini fino oltre -25m, queste risultano essere colonizzate da un esteso Cymodocetum e vengono sostituite prima di -30m dalle peliti sabbiose. Una situazione più particolare è invece presente a Ovest della carta, qui ai limiti dell’affioramento roccioso, nell’estremo settentrionale della Zona, sono presenti sabbie fini colonizzate fino a -28m circa da Posidonia sp. su sabbia, e verso l’affioramento da Posidonia sp. su matte; proseguendo in direzione Sud-Est si incontra una copertura a sabbie grossolane che si estendono, marcate da un limite netto, fino a -25m per poi essere nuovamente sostituite da sabbie medio-fini che intorno a -28m passano a peliti sabbiose; oltre -35m lungo la scarpata sono presenti sabbie probabilmente risedimentate.
Anche qui, la situazione morfologica particolarmente dolce ed il paesaggio naturale molto variegato, rendono quest’area adatta ad itinerari naturalistici guidati.

Pagina aggiornata il 22/01/2025

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